Nimbus Surfing Club di Marina di Pietrasanta, con base presso il circolo sportivo Nimbus, lancia il secondo crowdfunding a favore di un progetto rivolto a persone con disabilità fisiche, sensoriali, intellettivo-relazionali, situazioni di disagio familiare e in genere a tutti coloro che vorrebbero fare sport ma hanno dei limiti a poterlo praticare in modo autonomo. Il crowdfunding è già partito, c’è tempo per donare fino a domenica 23 agosto.
Il progetto “Nimbus per Tutti” nasce nel 2011 su iniziativa di un operatore dell’AIPD (associazione italiana persone down) che frequenta il club fondato nel novembre 1993, prima scuola di surf in Italia riconosciuta dal Coni. Il progetto nel giro di 9 stagioni è passato da 8 a oltre 160 fruitori affetti da disabilità psicomotorie, per i quali il mare e le attività svolte all’interno del club diventano funzionali allo sviluppo delle attitudini relazionali ma non solo.
Dai primi 8 ragazzi di età dai 20 ai 30 anni, coinvolti nel primo anno di attività, l’estate scorsa il Nimbus ne ha accolti ben oltre il centinaio. Ai quali si aggiungono un’ulteriore cinquantina di adulti ospiti di rsa toscane. Alcuni di loro hanno finito per integrarsi nel circolo, frequentandolo anche in autonomia, interagendo ed integrandosi nella comunità durante il resto dell’anno. Un successo che ha portato a far crescere il numero di associazioni che si rivolgono al club per espletare le loro attività. Le attività vengono svolte fra la spiaggia e il mare, su diverse imbarcazioni, incluso un 6 mt storico e una Classe A del 1930 restaurata dai soci del club in funzione di “Nimbus per Tutti”, su cui i ragazzi imparano il lavoro di squadra. Inoltre vengono proposte loro tutte le specialità praticate al Nimbus: sup, windsurf, adaptive surf, vela, nuoto, surf, yoga, risveglio muscolare. Oltre alle attività legate al mondo dell’arte, per non perdere la vocazione della cittadina di Pietrasanta, realtà nota in tutto il mondo per le maestranze specializzate nella lavorazione del marmo e dei metalli.
“Visto che la vita ci ha resi più fortunati degli altri, abbiamo l’obbligo morale di rendere qualcosa a chi lo è stato meno – spiega Giovanni Briganti, presidente del Nimbus Surfing Club – Inoltre gestiamo una struttura della collettività, salvata dall’abbandono e dalla speculazione nel novembre ’93, anno di fondazione del Nimbus. Siamo nati per avvicinare le persone allo sport di mare, che siano normodotate oppure no. Ma anche nell’intento di creare e proteggere un luogo dove crescere come esseri umani, nei valori sani dello sport. Una scuola da riportare nella vita di tutti i giorni”.
Per cui, dato che l’associazione di cui fanno parte 560 tesserati, non ha scopo di lucro e le poche entrate derivanti dai corsi contribuiscono a malapena a mantenere la struttura, al fine di ovviare ai costi minimi della gestione del progetto lasciandolo gratuito per gli utenti, il Nimbus Surfing Club lancia un mese di crowdfunding. I sostenitori del progetto riceveranno in cambio noleggio gratuito delle attrezzature (con almeno 25 euro di donazione), gadgets (la maglietta con logo con almeno 20 euro di donazione), lezioni gratuite di surf, sup, barca a vela, wind-surf e altre specialità di cui sono esperti gli istruttori del club. Che è insieme una palestra sportiva, ma anche di vita.
Nel progetto “Nimbus per Tutti” sono coinvolte numerose associazioni: “Le Briccole Special” e “Cuore Speciale” con cui è stato sviluppato il progetto, “Onde su Vela, Onde su Tela”, con attività sportiva e artistica, quest’ultima sfociata in due mostre in collaborazione con la galleria Barbara Paci. Le altre associazioni coinvolte: “Semplice…Mente Genitori”, “Compas Massa”, “Aipd Versilia”, il centro di cura sperimentale sull’autismo “Vila Nesti”, “Sup 21 Trisomy”.
Un primo crowdfunding è stato lanciato nel 2018 e sono stati raccolti 22mila euro. Cifra che ha permesso di effettuare migliorie al servizio ai disabili, nelle attrezzature e nella struttura, contribuendo alla crescita del 30% degli utenti, passati appunto a 160. Ciò grazie a donazioni di qualsiasi cifra. Ci sono state persone che hanno corrisposto dai 15 a 3600 euro, raccolti in circa 200 singole donazioni, in prevalenza toscane e locali, a dimostrazione di quanto l’associazione è radicata sul territorio. Ma un buon 15-20% è stato raccolto anche in simpatizzanti dal resto d’Italia.
Come aderire al crowdfunding: si può aderire in più modalità, indicando sempre la causale “Nimbus per Tutti”
– attraverso il portale GoFundMe a questo link: https://www.gofundme.com/f/ewren-nimbus-per-tutti
– donazioni presso il circolo Nimbus Surfing Club di V.le Roma 10, Marina di Pietrasanta (Lu)
– paypall a cui si accede attraverso il sito del Nimbus Club http://www.nimbussurfingclub.com/
– bonifico bancario sul conto corrente N°131442 della Banca di Credito Cooperativo della Versilia, Lunigiana e Garfagnana, intestato a Nimbus Surfing Club, Iban IT70 C087 2670 2210 0000 0131 442
I numeri del Nimbus Surfing Club: il club fondato nel novembre 1993 attualmente conta 560 soci, 3mila mq a disposizione, 33 mt di fronte x 160 mt, 11 istruttori, intorno alle 700 persone che vi gravitano. Si tratta del primo club di surf d’Italia con base nautica, prima scuola di surf italiana riconosciuta dal Coni. Tanto da essere stata premiata dal Coni nel 2018 per i 25 anni di attività. È stato il primo club di surf che ha prodotto un Cavaliere della Repubblica al Merito Sportivo, Alberto Frugoli. Leggenda nel long board (disciplina del surf), qui sono cresciuti almeno 15 campioni italiani ed un campione europeo. Si praticano wind-surf, surf, vela e tutti gli sport che hanno a che vedere con il mare. Organizzatori di eventi correlati a tali attività, sensibili alle tematiche che spaziano da quelle ambientali alle sportive, si danno da fare nella promozione della cultura del surf, della vela e del mare in genere. Ospitano e organizzano anche gare nazionali di surf.
Info: www.nimbussurfingclub.com, cell 392.5852246