Le Giornate Oncologiche Versiliesi sono giunte al loro terzo appuntamento e l’edizione del 2007, in programma al Versilia Holidays di Forte dei Marmi, sabato 27 Ottobre dalle 9 alle 17, punterà il proprio accento sulle neoplasie del colon-retto. L’argomento è sicuramente interessante ed attuale, sia per gli aspetti di prevenzione che di terapia.
In Toscana, infatti, come nel resto della Penisola, il tumore del colon retto rappresenta un problema importante di salute pubblica: a fronte di un aumento d’incidenza, dovuto anche all’invecchiamento della popolazione, si registra un calo percentuale nel numero dei decessi.
Secondo le stime d’incidenza dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori e dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2005 su tutto il territorio regionale si attendono circa 2900 casi (1700 negli uomini e 1200 nelle donne). Dati che collocano la Toscana al quarto posto in Italia, dopo Lombardia, Lazio e Campania. Fortunatamente le persone muoiono di meno rispetto al recente passato, grazie anche al miglioramento delle terapie, che hanno permesso di arrivare ad un 60% di sopravvivenza a cinque anni. Un progresso enorme per uno dei principali big killer, il terzo in assoluto per incidenza. Tuttavia, l’attenzione a questa neoplasia deve rimanere alta, poiché più del 50% dei tumori del colon viene ancora diagnosticato in uno stadio avanzato, quando l’efficacia dei trattamenti purtroppo diminuisce sensibilmente.
La prevenzione rimane una delle armi principali contro il carcinoma del colon retto, ed è anche per questo motivo che la Regione Toscana ha da tempo avviato un programma di screening anche in questa neoplasia.Nella nostra realtà locale, lo screening per il tumore del colon-retto è attivo in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, contribuendo in questo modo alla realizzazione del programma di prevenzione regionale.Quindi, scopo del Convegno Scientifico sarà di valutare tutti i più importanti aspetti di questa neoplasia, dalla diagnosi precoce fino alle novità nella terapia, sia chirurgica che medica, le quali si susseguono continuamente, lasciando ampie speranze per la prognosi dei pazienti affetti da questa forma neoplastica.