Viareggio chiede il Gay Pride mondiale

Il primo passo ufficiale è stato compiuto. È la candidatura di Viareggio a ospitare l'edizione 2010 dell'International Gay Pride. La lettera è indirizzata all'associazione Interpride, cui spetta la scelta della città, ed è firmata da Regina Satariano. Quest'ultima è presidente del movimento identità transessuale nonchè membro del comitato internazionale che decidgay_pride.jpge la location della rassegna. Una delle motivazioni più forti «che potrebbero spingere l'assegnazione alla Versilia – spiega Regina – è proprio la disponibilità dimostrata dal sindaco Lunardini.
È stato un grande segnale e sono convinto che anche gli altri assessori sono consapevoli che si tratta di una grande occasione per la nostra città, in termini di visibilità e di indotto». La sede sarà ufficializzata da Interpride in autunno, dopo l'edizione 2009 in programma a Barcellona in agosto. Le possibili concorrenti per il 2010 potrebbero essere la Germania (probabilmente Monaco), Parigi e Oporto. Con quasi vent'anni di vita alle spalle, l'International Gay Pride non si è mai svolto in Italia, sottolinea Regina: «E Barcellona è stata scelta dopo cinque anni di candidature consecutive. Insomma non sarà facile ma mi auguro che ce la faremo».

L'idea di Regina sarebbe quella di coinvolgere tutta la città «e far sfilare i carri del Carnevale. Non è solo un Gay Pride, anzi dovremmo eliminare il termine gay: si tratta solo di una grandissima festa di emozioni e colori. Abbiamo idea di quante aziende possono sponsorizzare l'evento? Non ci sono scandali». In attesa dei giorni del "ma" («Sì alla festa, ma…») registriamo un'altra motivazione proposta alla Interpride: «Parte del ricavato vorremmo utilizzarlo per comprare, o affittare, case per transessuali disagiati. Non un luogo dove prostituirsi, ma un ambiente che protegga i tanti che non hanno dove stare».

Fonte Gay News

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